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Storia: Sobre

La Nostra Storia

La storia della viticoltura della famiglia Assennato ha origini antichissime: per 200 anni questa passione si è tramandata di padre in figlio, producendo vino in diverse parti della Sicilia.
È il 1920 quando il nonno dell’attuale proprietario, Rosario Assennato, acquista il Feudo Scalecci tra Noto e Pachino da una principessa siciliana, per avviare la sua personale attività di produzione.
Il suo vino non era destinato esclusivamente al commercio locale, ma l’idea era di esportarlo facendolo viaggiare via mare. Per fare questo decise di costruire un passaggio che faceva arrivare il vino alla cantina direttamente dal porto del vicino borgo di Marzamemi. Una volta giunto al porto, il vino veniva caricato nelle stive dei velieri attraverso un ingegnoso metodo di trasporto che dalla banchina del porto lo pompava nelle botti tramite un sistema “a caduta”.
Il metodo di trasporto in mare venne praticato fino al 1935 quando, grazie alla costruzione della nuova ferrovia, iniziò a viaggiare in treno.
Negli anni l’azienda non ha mai interrotto le sue attività di produzione e vendita del vino, mosto e uva. Nel 2008 per mano di Rosario viene avviata una completa rimodernazione e la cantina prende il nome di Casa Scalecci.
Rosario restaura la vecchia tenuta, amplia il Feudo Scalecci acquistando terreni limitrofi e impianta nuovi vigneti. L’azienda rinasce con una duplice sfida: da un lato sperimentare la produzione di vini a partire da vitigni poco diffusi nel nostro territorio come Sauvignon Blanc, Palava e Petit Verdot; dall’altro far conoscere il buon vino siciliano nel mondo.
In entrambi i casi sono già stati riscontrati ottimi risultati: il terroir è stato capace di far esprimere al meglio anche vitigni non autoctoni; il vino di Casa Scalecci ha ottenuto larghi consensi all’estero in Brasile, Cina, Perù, Francia, Germania.

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